

Nostro malgrado, Matteo Salvini è l'uomo del giorno. Ok, l'uomo dell'anno. Ieri la Lega, il partito da lui guidato, si è affermato come prima forza politica in Italia alle elezioni europee e questa non è una buona notizia se sovranismo e xenofobia non fanno per te.
Ma la politica si fa nella vita di tutti i giorni, non solo alle urne, e la musica non è esclusa: per questo, abbiamo preparato una lista di nostri versi preferiti su Salvini scritti dai rapper italiani. Si va da una splendida similitudine sentimentale-secessionista di Rocco Caccia allo stiloso di Ghali, dalla nostalgia di un'Italia diversa evocata da Don Diego al futuro multicolore predetto da Tommy Kuti.
L'odio manda in para quindi resisti e usa l'amore.
Rocco Hunt, "Se Mi Chiami"
"Sono contento che è finita quella storia con lui / Tu Salvate col Sud "
Principe, in" Odia Gli Indifferenti "di DJ Fastcut
" Il mio sogno nel cassetto non è stato rimosso / Salvini sappia che un Piazzale Loreto c'è ancora posto "
Nayt, "Se non rappo"
"Vorrei che Matteo Salvini fosse costretto un emigrare / Non posso dire cose in un disco ufficiale"
Ghali, "Dende"
"Chi è il Migliore? Dillo, tu mi batterai / Il giorno che vedrai Salvini ai miei live "
Nitro," VLLBLCK "
" La storia dell'uomo nero / Ora porta spavento ai bambini / È l'effetto Salvini "
Tommy Kuti, "Politica"
"Salvini è morto rotto dalle palle / Ho preso una fortuna / Mentre guardi l'isola delle tentazioni"
Don Diegoh e Macro Marco , "Sigarette Morbide"
"Da prima che ascoltassi il primo EP dei Cor Veleno / Lontano dall'Italia di Salvini, di Sanremo / A inseguire i sogni con il culo sopra un treno"
Microspasmi, "Segni"
"Fosse in un disegno preciso lo / Se tacesse Salvini e rappasse ancora Mc Eiht"
